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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Gelato al cioccolato - Pupo

Pupo non lo sapeva? Di sicuro non c'è bisogno di fare la parafrasi di questo testo, ma di spiegare cosa sia il gelato al cioccolato si! Si tratta certamente di uno dei più grandi bidoni rifilati ad un cantante nella storia della musica. La vittima è il cantante Pupo e, visto lo spessore culturale del personaggio, la cosa non mi sorprende. Pupo sostiene di aver cantato per anni questa canzone convinto si trattasse di una canzonetta d'amore, immaginate la sua faccia quando l'autore del testo, Cristiano Malgioglio, ha confidato ai media che il gelato al cioccolato non è il cono che prendi in gelateria, ma l'attributo di un ragazzo tunisino con cui ha avuto un'avventura estiva. Eccolo il gelato al cioccolato, dolce e un po' salato... In questo negli anni '70 erano davvero dei geni. Ricordano grandi pittori rinascimentali, come Lorenzo Lotto e El Greco, che riuscivano a rifilare alla chiesa opere ricche di simboli satanici da fare invidia alla sede di una

C'è chi dice no - Vasco Rossi

Primo estratto dal omonimo album del 1987, C'è chi dice no è una canzone speciale, pietra miliare del Blasco e della musica italiana in generale. E' come se il cantautore di Zocca con questa canzone abbia preso piena coscienza di se, della sua musica e della sua persona. Se mi permettete una frase dai toni un po' epici, dopo questa canzone niente è stato più uguale, ne per il Vasco, ne per il panorama musicale italiano.  Fino ad allora i suoi testi erano un calderone ricco di riflessioni, emozioni e poesie. Non dico disordinate, ma che ancora non avevano portato ad un pensiero organico. Era contro tutti e tutti, ma anche contro niente. Era contro il sistema, ma anche chi era contro. Ma poi non era nemmeno tanto contro... Amava le donne, ma le odiava pure... Alla fine l'autore capisce contro che cosa stava sbattendo la testa da sempre, e matura una canzone dal titolo "C'è chi dice no", no a cosa? No a quelle cose che il sistema gli vuole imporre da sem

God save the queen - Sex Pistols

Good save the queen, l'urlo contro il sistema! Dal 1977 ad oggi sono passati 43 anni, il mondo è cambiato e le persone sono cambiate. E, nel momento della sua dipartita, da chi poteva arrivare un messaggio di cordoglio? Niente di me che da Johnny Rotten, l'uomo che più di ogni altro aveva espresso il suo disprezzo verso questa "istituzione per i turisti". Leggete di seguito se non ci credete. Tra tutti i suoi fans, io sono forse l'unico a non esserne sorpreso: Johnny Rotten ha già da tempo rinnegato le sue origini Punk; il genio di questo artista è sempre stato quello di sorprendere, di fare e di dire sempre il contrario di quello che ti aspetti. Sarei rimasto deluso se, alla fine di tutto, avesse bollato la cosa ripetendo uno degli anatemi di 50 anni fa. Io non amo la regina e non ho pianto, ma ancora una volta devo dire "grande" al leader dei Sex Pistols. Come ho scritto a fine articolo: "perché ci sia futuro, bisogna cestinare il passato"

A sky full of stars - ColdPlay

Coldplay: sei semplicemente meravigliosa come un cielo stellato. Un cielo pieno di stelle, quale miglior frase per descrivere una donna di cui si è innamorati? Un cielo pieno di stelle non è solo la sintesi della bellezza assoluta, ma rappresenta anche un universo, una raccolta di meraviglie. Non vuol dire solo: sei bella! Vuol dire: possiedi un sacco di cose belle, e, come è impossibile contare tutte le stelle del cielo, per me è impossibile scoprire tutte le meraviglie che ci sono dentro di te.

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