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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Luciano Ligabue - Tu sei lei

Crescendo si cambia? Grande rispetto per il grande rocker emiliano, anche se, ultimamente, lo trovo sempre meno rock. Occhio che questo non vuole essere un insulto, sta solo cambiando stile. Sta abbandonando la durezza delle musiche e dei testi tipici del rock, per accarezzare musiche più dolci e temi più sensibili. Un tu sei lei non ce lo potevamo certo aspettare da uno che cantava non è tempo per noi! Personalmente lo preferivo vecchio stile, ma questo è solo questione di gusto personale. Non ditemi che Ligabue in un intervista ha definito questo il "più rock dei suoi album", perchè sembra quasi averlo detto per non far sentire traditi i vecchi fans. Il titolo dell'ultimo album è Mondovisione, e lo trovo un lavoro pregevole. Ligabue, un'anima inquieta, ha trovato l'amore eterno? "Se un bel giorno passi di qua lasciati amare e poi scordati in fretta di me, che quel giorno è già buono per amare qualchedun altro...", così cantava il primo Ligabue

Le polemiche su Sanremo sono davvero parte del festival?

Sembra che le polemiche facciano parte del festival, come dire, non si fa polemica perchè ci sono validi motivi per fare polemica, ma è solo una stupida abitudine che fa parte dell'evento! E quindi va tutto bene così. Mi ci avevano quasi convinto. Ma adesso vi chiedo di fare uno sforzo: riuscite a ricordare almeno 10 canzoni che hanno partecipato agli ultimi 20 festival? E se vi chiedessi chi ha vinto le ultime 3 edizioni riuscireste a rispondere? Diciamo la verità, quello che manca a questo festival è proprio la musica. Ospiti, scandali, interviste, gossip, non manca nulla per fare 10 milioni di ascolti, però a chi, come me piace, la musica, be... Non ci credete? Ripeto, pensate a 10 grandi canzoni degli ultimi 20 anni ed io intanto, vi faccio vedere come in ogni edizione a cavallo tra gli anni 80 e 90 ci fossero almeno 5 grandi canzoni in gara e altrettante tra gli ospiti. Parto dal 1987 perchè è il primo festival di cui ho ricordi (avevo 13 anni), e rimarrete impressionati!!!

Testi Sanremo 2014 - Arisa - Controvento

Arisa vincitrice del festival: io lo avevo previsto :) Per il secondo anno consecutivo ho scelto due testi di Sanremo da pubblicare, e ancora una volta sono riuscito ad azzeccare il vincitore (la vincitrice in questo caso). Non è un caso, e non mi riferisco ad eventuali tramaci. Ma come direbbe il grande Francesco Guccini: "il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura". Della serie, è facile riconoscere un prodotto confezionato per vincere il festival, e se a questo, si unisce una certa popolarità guadagnata dal cantante, o dalla cantante, grazie a reality e affini, la chimica è pronta! Il testo di controvento di Arisa. Di questa canzone mi sono imposto di analizzare solo il testo, quindi qui non troverete nessuna considerazione utile relativamente alla cantante, all'interpretazione e alla musica. Siamo tutti in attesa di vedere se Arisa avesse deciso di fare il salto di qualità, oppure di rimanere la cantante di canzonette leggere come sincerità. Il testo scritto

Testi Sanremo 2014 - Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots

Premio del botteghino. Questo brano non ha vinto il festival, ma ho l'impressione che sia quello che sta avendo più passaggi in radio. Non dimentichiamoci infatti che il brano che vince il festival non sempre è quello che riscuote il maggior successo commerciale. Detto questo, vediamo come si presenta la canzone. Sonorità da disco music anni '70. Da un gruppo che si presenta con un musicista Jazz, una band di musica elettronica ed un coretto appresso, ci si aspetta qualcosa di geniale dal punto di vista degli arrangiamenti. Tremenda delusione!!! Il sound è banale come quello di una disco band degli anni 70, dalle quali hanno preso anche la coreografia. Certo però, bisogna aggiungere, fino ad oggi nessun italiano era riuscito a riproporre il sound e l'atmosfera della disco music che veniva prodotta nei paesi anglosassoni. Quindi qualcosa di vecchio, ma mai sentito prima. Una bella contraddizione dopo tutto! Interessante poi l'essere riusciti a infarcire tutto con

Testi sanremo 2014 - Cristiano De Andrè - Il cielo è vuoto

Medaglia di cartone. Arisa ha vinto il concorso, mentre Raphael Gualazzi sembra sia destinato a vincere al botteghino. Per il cantante che ha presentato i due migliori brani in gara (specialmente il subito escluso "Invisibili") resta solo il premio della critica. Se, da un lato, è il premio di maggior valore, dall'altro è forse quello che lascia con l'amaro in bocca. Una pacca sulla spalla da parte di una giuria, per quanto competente, suona piuttosto come un "bravo lo stesso". Il peso di essere figlio di Fabrizio de Andrè. Apprezzavo del giovane cantante genovese il non aver mai voluto imitare il geniale padre. Era una guerra persa in partenza! Faber è una montagna troppo grande da scalare. E invece no, ogni volta che lo vedo ci assomiglia di più, come voce, musica, testi ed anche, da qualche tempo, anche nell'aspetto fisico. Se però lo ascolto senza pregiudizio, senza paragonarlo al padre, devo ammettere che ha un suo perchè. Tanto per comincia

Beppe Grillo a Sanremo 2014

Stavo giusto riflettendo sul fatto che questo festival prometteva di essere monotono già dalle premesse. Cantanti mediocri, ospiti inutili e presentatore scontato. Ed ecco che, quasi per salvare il festival, interviene Beppe Grillo a creare un po' di attesa. Il comico, ora anche attivista politico, è già entrato due volte nella storia di Sanremo. La prima per le meravigliose comparsate come comico, la seconda per essere stato cacciato dalla RAI a causa della sua irriverenza. Fu Craxi a volerlo cacciare, a causa di una sua battuta sui socialisti, e fu Pippo Baudo a lavarsene le mani (cosa che ancora il genovese gli rinfaccia).

Ancora sugli ospiti di Sanremo 2014

Continuano a trapelare news relative a quelli che saranno gli ospiti del festival della canzone italiana. Ad affiancare Fabio Fazio e Luciana Littizzetto ci sarà, anche quest'anno, il comico Maurizio Crozza. Fin qui niente di male, è una tradizione avere un comico al festival. Ma poi leggo gli altri nomi e impallidisco: Letitia Casta. Mi dite cosa sa fare questa ragazza oltre ad essere bella? Viene al festival in virtù di cosa??? Raffaella Carrà. È la storia del festival, un personaggio molto vintage che comunque si fa accettare volentieri. Oltre ad essere stata una grande presentatrice ha anche scalato le classifiche musicali europee con evergreen come "tanti auguri" e "ballo ballo". Aggiungo poi che nelle interviste è sempre molto spigliata.

Addio compagno Gino Paoli

In questo blog mi sono imposto di parlare solo di testi musicali e nient'altro! Spesso ho avuto la tentazione di estendermi ad altri temi, ma ho sempre scelto di tenermici alla larga. Faccio eccezione solo per oggi, ma mi fa troppa rabbia quello che leggo: Gino Paoli che prende la difesa di quella famigerata legge chiamata "equo compenso", di cui praticamente nessuna testata nazionale parla (si noti che questa tassa la stiamo pagando dal 2007, anche se nessuno lo sa).

Sanremo 2014 - evento per burattini e burattinai

Leggo che gli autori del festival hanno dato ai giornalisti la possibilità di ascoltare le canzoni in gara per la prossima kermesse canora. Ed ecco che i nostri bravi giornalisti si prodigano a spiegarci che le canzoni sono molto impegnate e che i testi hanno significati molto profondi e vanno oltre il solito sole, cuore, amore... Già. perchè ormai si è deciso che i destinatari del festival sono idioti, del tutto incapaci di esprimere un giudizio. Facciamole ascoltare ai nostri bravi, preparati e competenti giornalisti, e loro ci diranno come la dobbiamo pensare... Non lo so, ma a me, sinceramente, piace ascoltare una canzone e poi esprimere un mio giudizio, senza dubbio personale e che non ha le pretese di essere universale, ma almeno è mio. Troppo per una civiltà teledipendente! Quindi già da adesso ci stanno mettendo in testa come sono le canzoni, in modo da arrivare alla data di partenza abbastanza plagiati! Che cosa posso dire? Andate e fate, tanto ci sarà sempre lo sapete, u

Il gergo di Max Pezzali e degli 883

I modi di dire dei ragazzi cresciuti negli anni 80. I testi di Max Pezzali e degli 883 sono molto semplici ed immediati, ma alcuni dei loro modi di dire appartengono ad un gergo poco noto ai ragazzi di oggi, in quanto appartenenti alla generazione degli anni '70. Alcune frasi poi non sono ovvie come potrebbe sembrare. Non che questi testi richiedano una parafrasi, ma magari vale la pena spiegare qualche espressione idiomatica. Partiamo dal nome del gruppo: 883: è la cilindrata delle Harley Davidson di serie B, contro le ammiraglie che all'epoca avevano 1340cc. Ha un doppio significato: la moto simbolo della libertà e della ribellione, ma il modello "dei poveri". Della serie "vorrei l'Harley, ma non me la posso permettere". Come a sottolineare che in fondo gli autori volessero sentirsi qualcuno, pur consapevoli che non erano dei numero 1. In diverse interviste Max Pezzali ha dichiarato che lui e Repetto si sentivano quasi dei perdenti, snobbati d

Ospiti Italiani festival di Sanremo 2014

Un breve post per commentare la presenza degli ospiti Italiani alla prossima edizione del festival della canzone leggera italiana di Sanremo. Come sempre il festival ci tiene in forse fino all'ultimo minuto, fa parte del marketing che gira attorno all'evento canoro, ma sembra che vi siano alcune certezze. Gino Paoli. Riesumato per l'occasione. Con tutto rispetto, lo trovo una minestra riscaldata. Se lo si voleva chiamare per un saluto al teatro bene, se lo merita vista la grande carriera alle spalle, ma metterlo nell'elenco degli ospiti ufficiali mi sembra davvero troppa grazia... Laura Pausini. In forse fino all'ultimo, anche se la sua assenza era fin troppo ovvia. Per quanto lucrosa sia una partecipazione al festival, risulta molto più lucroso un tour in Brasile. Tenerla in forse fino all'ultimo però ha aiutato a far parlare di questo evento. Letitia Casta. Mah! Belle come lei c'è ne sono tante, e visto che non sa cantare, recitare e nemmeno c

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